aggity “produce” l’opportunità competitiva della sfida della decarbonizzazione per l’industria
Insieme a TAI Smart Factory, sta mostrando ad Advanced Factories 2024 la potenza della combinazione delle piattaforme Smart Factory by aggity e GreenwAIs by aggity.
- Secondo aggity, a spingere le aziende industriali è l’imperativo della transizione energetica e, nello specifico, la nuova CSRD dell’UE sul reporting di sostenibilità aziendale.
- La nuova CSRD interesserà 50.000 aziende europee – 5.000 in Spagna – entro il 2027.
Madrid, 8 aprile 2024 – La multinazionale tecnologica spagnola aggity sottolinea l’opportunità competitiva che la sfida della decarbonizzazione rappresenta per le aziende del settore industriale e il rischio di rimanere fuori dal mercato per quelle che tardano ad affrontarla, implementando la tecnologia in tre aree principali: la digitalizzazione, l’estrazione del valore dell’Intelligenza Artificiale (AI) e il monitoraggio continuo per garantire la sostenibilità.
aggity osserva che, sebbene sia ancora importante, l’elevato costo dell’energia non è più la leva principale per i progetti di miglioramento dell’efficienza energetica e di decarbonizzazione nelle aziende industriali. Secondo aggity, invece, ciò che attualmente spinge le aziende è l’imperativo della transizione energetica per raggiungere il duplice obiettivo di ridurre le emissioni del 30% entro il 2030 e di azzerarle entro il 2050 e, nello specifico, la nuova direttiva dell’Unione Europea (UE) sul reporting di sostenibilità aziendale (CSRD).
La CSRD, entrata in vigore nel gennaio 2023, è una revisione della direttiva NFRD sulla rendicontazione non finanziaria e rafforza i requisiti di rendicontazione con particolare attenzione alla sostenibilità ESG (Environmental, Social and Governance). La norma estende inoltre l’obbligo di conformità a un maggior numero di aziende. Pertanto, nel 2025 sarà obbligatorio per le società quotate in borsa e per le società di interesse pubblico; nel 2026 per le grandi società con più di 40 milioni di euro di fatturato, 250 dipendenti o più di 20 milioni di euro di attività; e nel 2027 per le PMI.
Pertanto, nel 2027, circa 50.000 aziende nell’UE – 5.000 in Spagna – saranno soggette al nuovo regolamento, comprese le aziende del settore industriale che, secondo i dati MITECO per il 2021, è responsabile del 22,4% delle emissioni di gas serra (GHG), secondo solo al settore dei trasporti (29,6%).
Industria sostenibile 4.0: misurare, agire e rendicontare
In questo contesto, insieme all’azienda TAI Smart Factory e per rendere l’Industria 4.0 sostenibile una realtà, aggity mostra ad Advanced Factories 2024 la potenza della combinazione della sua piattaforma Smart Factory by aggity, che aumenta l’OEE (Overall Equipment Effectiveness) fino al 16% e riduce il consumo energetico e l’impronta di CO2 rispettivamente del 15% e del 21%, con la sua nuova piattaforma GreenwAIs by aggity.
Per quanto riguarda Smart Factory by aggity, aggity continua la sua evoluzione e ha rafforzato il suo MES (Manufacturing Execution System), Opera MES by aggity, con TAI Smart Factory MES e ha anche integrato il sistema di gestione della manutenzione (CMMS) di TAI nella piattaforma, oltre ad applicare le capacità di analisi e AI generativa alla gestione della fabbrica.
In questo senso, aggity presenterà al Congresso Industry 4.0 della fiera il caso di successo dell’applicazione dell’IA generativa – nello specifico, IBM Watsonx – per ottimizzare la manutenzione negli impianti dell’azienda spagnola Europastry, produttrice di impasti surgelati per panetteria e pasticceria.
Come complemento chiave per soddisfare i requisiti di rendicontazione di sostenibilità ed ESG, aggity porta in Advanced Factories la sua nuova piattaforma GreenwAIs by aggity, che integra due importanti elementi interconnessi. Il primo, l’EMS (Energy Management System), funziona come un cervello, catturando le informazioni sul consumo energetico dai contatori e dal sistema MES stesso per fornire criteri di azione e per pianificare ed eseguire la produzione in modo da ottimizzare il consumo dell’impianto e orchestrare la generazione. In quest’area, aggity integra la soluzione SIAL e ha anche un accordo con Sener per la commercializzazione dell’EMS di ingegneria.
Il secondo pezzo di GreenwAIs di aggity è la suite Envizi ESG di IBM, di cui aggity è Business Partner. La soluzione Envizi ESG svolge diverse funzioni fondamentali. In primo luogo, raccoglie in un unico archivio verificabile tutte le informazioni sulla sostenibilità, compresi i consumi energetici attraverso il sistema di gestione ambientale e i dati sull’impronta di carbonio (Ambito 1, 2 e 3). Inoltre, grazie all’uso di analisi avanzate, consente di prevedere e ottimizzare la generazione, l’acquisto e l’utilizzo dell’energia. Fornisce inoltre strumenti per il reporting e il monitoraggio degli obiettivi e delle azioni.
Secondo Pablo González, CEO di aggity Spagna, “l’industria deve attuare una trasformazione che garantisca la sua transizione energetica e, sebbene questo requisito si applichi attualmente alle società industriali quotate in borsa, sarà raggiunto da tutte, con la sola eccezione delle microimprese” .Nei prossimi anni”, aggiunge Gonzalez, “l’industria dovrà attuare una trasformazione che ne garantisca la transizione energetica, “I produttori dovranno conoscere l’impronta di carbonio di tutti i prodotti che entrano nei loro stabilimenti, dimostrare il loro impegno per la transizione energetica e gli obiettivi di sostenibilità ed essere in grado di redigere rapporti secondo gli European Sustainability Reporting Standards (ESRS), e tutto questo è semplicemente impossibile senza la tecnologia”.
Secondo Ignacio Tornos, Industrial Products & Manufacturing Sector Leader di aggity, “continuiamo a impegnarci per aiutare i nostri clienti del settore industriale . per affrontare sfide quali la gestione di una legislazione complessa e sempre più esigente in termini di sostenibilità e decarbonizzazione dell’attività produttiva”. “Con conoscenza, competenza, esperienza e tecnologia”, – Siamo in grado di trasformare la sfida degli ambiziosi obiettivi verdi dell’UE in un’opportunità e dobbiamo cogliere una sfida che richiederà indubbiamente investimenti per andare avanti e realizzare una reindustrializzazione in termini di sostenibilità”, aggiunge Tornos.